DEFINIZIONE
Per carcinoma della prostata s’intendono le neoplasie maligne che originano dalle cellule epiteliali della prostata, ghiandola dell'apparato genitale maschile.
EPIDEMIOLOGIA
Secondo tumore per frequenza nel sesso maschile, ma non per mortalità. Lo sviluppo della malattia è, infatti, molto lento e permette, se diagnosticata in tempo e correttamente trattata, la completa guarigione.
EZIOLOGIA E FATTORI DI RISCHIO
Cause specifiche di sviluppare il tumore sono sconosciute. I principali fattori di rischio riconosciuti sono:
- Età.
Il fattore primario è l'età. Il tumore della prostata è raro negli uomini al di sotto dei 45 anni, ma diventa sempre più frequente con l'invecchiamento. L'età media al momento della diagnosi è di 70 anni.
- La familiarità.
Studi recenti correlano l’aumento dell'incidenza riscontrato in soggetti della stessa famiglia come accade ad esempio per il tumore dell'ovaio o il tumore della mammella
- Dieta.
L'assunzione con la dieta di certi cibi, vitamine, e minerali possono contribuire al rischio. Gli uomini con maggiori livelli sierici di acido α-linolenico, un acido grasso polinsaturo a catena corta, sono a maggior rischio di tumore della prostata. Tuttavia gli stessi studi dimostrarono che gli uomini con livelli elevati di acidi grassi a catena lunga (EPA e DHA) diminuiscono l'incidenza. Altri fattori dietetici in grado di aumentare il rischio includono un basso apporto di vitamina E (reperibile nei vegetali a foglie verdi), di licopene (presente nei pomodori), di acidi grassi omega-3 (reperibili nei pesci a carne grassa come il salmone o il pesce azzurro), e di selenio. Anche bassi livelli ematici di vitamina D possono aumentare il rischio di sviluppare un tumore; ciò può essere correlato a una minore esposizione ai raggi ultravioletti.
- Etnia.
Africana e Afroamericana
- Stile di vita.
Sedentarietà
SINTOMI
Un carcinoma della prostata in fase precoce di solito non dà luogo a sintomi. Oggi spesso è diagnosticato in seguito al riscontro di un livello elevato di PSA durante un controllo di routine. I sintomi più frequenti quando presenti sono:
- Disturbi della minzione
- Ematuria (presenza di sangue nelle urine)
- Disfunzione erettile
- Eiaculazione dolorosa
Raramente oggi il tumore della prostata dà metastasi. Le sedi maggiormente colpite sono le ossa del bacino, le costole e le vertebre.
DIAGNOSI
Fondamentale è la prevenzione mediante screening diagnostici periodici. Ogni uomo, dall’età di 45 anni, se esistono i fattori di rischio, o dal compimento del cinquantesimo anno, deve annualmente eseguire una visita di controllo, che comprenda l’esplorazione rettale e il dosaggio del PSA, un marcatore tumorale aspecifico presente nel sangue.